Architettura, Architettura, Urbanistica, Urbanistica, Pianificazione, Architettura del paesaggio, Paesaggio, Progettazione, Progettazione

Piano per la baia di Tokyo

La suggestiva immagine del Piano per la baia di Tokyo sviluppato da Tange
PIANO DI TOKYO BAY

Kenzo Tange y Laboratorio

Dopo la seconda guerra mondiale, Giappone conobbe rapida trasformazione e la crescita economica. I suoi architetti hanno voluto contribuire a questo cambiamento drammatico di un intenso sforzo di ricerca che si sarebbe consolidato nel gruppo articolato intorno Movimiento metabolista.
Uno dei principali architetti Kenzo Tange e ideologi sarebbe organizzato vari lavori e di ricerca sulle forme di architettura e la città del futuro. La chiamata Tange Laboratory, Composto Kurokawa tra gli altri, Isosaki y el propio Kenzo Tange, produrrebbe una proposta radicale per superare la cronica carenza di terreno esistente in metropoli principale di questo paese dell'Asia. Viene chiamato il Piano per Tokyo Bay, pubblicato la prima volta nel 1960 sul settimanale Shukan Asahi.
Il Tange di Tokyo Definito il piano di una infrastruttura di rete avrebbe progettato un rilievo occupano la parte centrale della baia che definisce la città ed intorno al quale organizzare le sue principali aree urbanizzate e portuali. Questo potente sistema di autostrade strada, i servizi e le comunicazioni collegarsi direttamente con il nord-ovest più centrale e storica e stabilire un immenso ponte abitato che avrebbe collegato con le aree più trafficate a sud est di specchio d'acqua.
La proposta andrebbe a sostenere maglia aggregazione parti enchufarían costruite a modo casuale e potrebbe ospitare locali, amministrative e le disposizioni di tutti i tipi, occupando il vuoto formato dal mare. Di fronte alle difficoltà e di densità eccessiva della città, aveva raggiunto 10 milioni di euro nel 1960, ha progettato la nuova città avrebbe aggiunto altro 5 altri milioni, un forte focus sugli investimenti e la tecnologia e in modo coerente con gli ideali prevalenti allora urbanistica, relative a Le Corbusier e la città proposto dalla Carta di Atene. Le grandi torri e pillole, ricorda anche di tradizioni formali giapponesi e disposti in maniera casuale sulla maglia territoriale, rappresentare una visione ottimistica di sviluppo tecnologico per il futuro dell'umanità non avrebbe una vera realizzazione.
La crisi petrolifera dei primi anni 70 liquidare questa grande visione di un'utopia architettonica sarebbe ancora echeggia lunga esperienza nel cambiamento urbano in molti successivi sviluppi che avrebbe avuto luogo durante tutto Sud-Est asiatico.

Riferimenti:

Piano Descrizione baia di Tokyo. Rebecca Gomez, Radical Città Blog

 

Kenzo Tange. Wikipedia

 

Giapponese metabolista Movimento. Il mio architettonica Moleskine

 

Modello tridimensionale del piano proposto. Con la presentazione di altre utopie urbane coeva. Tesi di Laurea Marco Ugolini

 

 

Prospettiva del modello che riflette un volo di aree amministrative. Sullo sfondo pillole residenziali
Tokyo, Giappone. 1960
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